Nei miei colori, segni e contorsioni di linee sfondate o meno, dove la profondità delle volte si elude in modo casuale o meno delle volte vi si ritrova in un sottofondo ripetuto e rivisitato da strati di colore. In esso si muove il fare e il filone artistico dove non seguo una linea o traccia ben precisa.
Riguardando le mie creazioni, appaiono delle volte apparentemente diverse ma con un unica e riconoscibile espressività, le linee delle volte mi fanno ripensare al gesto ghestaltico ora, un attimo dopo rivedo i segni nervosi del pittore informale Emilio Vedova, delle volte scorgo le linee ben definite e continue di Frank Stella o il fare gestuale del dripping di jackson Pollok.
Dipingo e traccio su vari e diversi supporti, dimensioni e forme diverse come anche l'uso insolito del triangolo, a volte uso materiali duri come il legno a volte meno come la tela o il tessuto, gioco sulle diverse forme in cui spazio, divertendomi e creando sinergie, liberando il mio Urlo interiore, che trova voce parla e si esprime affrancando lo stato di quell'attimo, dell'anima, delle emozioni e sensazioni. Spesso gli accostamenti di colore testimoniano un'interiorita sofferta, complessa non capita. Dove Unica Espressione e liberazione è l' Arte e il suo fare in ogni forma. Che sia l'uso di un inchiostro che sporca con lo scrivere il bianco di un foglio, che sia un pennello una spatola o diversi materiali, è sempre un susseguirsi di emozioni che si liberano. Ciò che vivo con la stessa intensità di un segno, la scelta di un colore un adagiarsi in loro, in cui solo mi riconosco, in cui trovo la mia dimensione e libertà.
Dina Montesu